Contestualità Rappresenta una delle questioni più ardue per un grafologo. Le possibili ipotesi d’indagine sono volte a stabilire se vi sia contestualità fra: le varie parti di uno scritto o fra più documenti; uno scritto e la firma apposta in calce ad esso; uno scritto e la data in esso riportata. Quesiti di questo genere possono richiedere la collaborazione di figure professionali supplementari ed esami specialistici, ma in molti casi sono risolvibili dal grafologo peritale con l’ausilio di un buona strumentazione. Cronologia dei tratti Si tratta di stabilire la sequenza appositiva
Informazioni chiave: Età: 36 anni Titolo di studio: laurea Professione: impiegata Altro: destrimane Aspetto Intellettivo L’intelligenza del soggetto, personalizzata e vivace, è dotata di intuito, capacità di comprendere e di assimilare. Aspetti qualificanti sono la capacità di controllo, una spiccata attitudine al ragionamento ed alla ricerca delle ragioni profonde. Questo tipo di intelligenza non tarda a cogliere la sostanza dei problemi, sia intellettivi che pratici, evidenziandone anche i dettagli, senza per questo cadere nella minuziosità. L’autrice della grafia è in grado di collegare agilmente tra loro i vari aspetti
La grafologia o “studio della scrittura”, come suggerisce l’etimologia greca, ha radici molto profonde, ma si è sviluppata in modo organico e strutturato in Italia solo all’inizio del XX° secolo, allorchè padre GIROLAMO MORETTI (1879-1963), frate francescano nato a Recanati, elaborò un sistema che per complessità e profondità era senza precedenti. Presupposti epistemologici del metodo morettiano sono la relazione fra scrittura e subconscio da un lato, e fra scrittura e centri nervosi dall’altro. La personalità si configura come sintesi dinamica di struttura e funzionalità fisiologica,
Attualmente in Italia le indagini afferenti alla grafologia peritale vengono svolte adottando uno dei metodi di seguito illustrati. Metodo grafometrico: ideato da Edmond Locard, procede dalla rilevazione dei rapporti dimensionali. Ultimamente gode di scarsa popolarità ed è stato abbandonato in favore di altri metodi. Metodo grafonomico: ideato da Salvatore Ottolenghi e noto anche come metodo “segnaletico-descrittivo”, è il metodo utilizzato dalla Polizia Scientifica e dal C.C.I.S. (Centro Carabinieri Investigazioni Scientifiche). Procede attraverso quattro fasi: osservazione, rilievo dei caratteri o segnalamento, confronto e
Le questioni che più frequentemente ricorrono nei casi di indagine su scritture vertono sulla possibilità che lo scritto sia frutto di un’imitazione oppure di una dissimulazione. Senza entrare in dettagli troppo tecnici, cerchiamo di capirne qualcosa di più. Imitazione: l’autore di uno scritto tenta di riprodurre la grafia di un altro soggetto affinchè lo scritto venga attribuito a quest’ultimo. La capacità di successo dipende da una serie di fattori tra cui l’abilità dell’imitatore, la lunghezza dello scritto, le possibili affinità fra la grafia
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