La Linguistica Forense è la disciplina in cui confluiscono tutte le applicazioni della Linguistica di ambito legale: retorica dibattimentale, analisi del linguaggio legislativo e della giurisprudenza, tecniche di analisi, identificazione e valutazione psicologica della lingua parlata e scritta. Per dirla più semplicemente, la linguistica forense può rispondere a tre domande, relative a un testo o discorso: cosa dice? cosa significa, cioè cosa vuol dire? qual è il profilo socioculturale e psicologico dell’autore? L’analisi del linguaggio ai fini forensi, così come la intendiamo oggi, esordisce in
Personalmente, ritengo quello di determinare la capacità di intendere e di volere il quesito più affascinante fra tutti quelli che possono essere posti a un grafologo giudiziario. È curioso come molti avvocati non sappiano (così ho scoperto) che un quesito simile può essere posto a un grafologo. In tema di CIV, vi è infatti la convinzione che l’accertamento spetti necessariamente a un medico, e che al grafologo competa eventualmente solo di accertare, qualora vi siano dubbi, se un testamento è autentico. In realtà,
8 aprile 1994: una radio di Seattle annuncia le prime indiscrezioni circa la tragica fine del cantante dei Nirvana, Kurt Cobain: il cantante, dice l’annuncio, “si è ucciso con un colpo di arma da fuoco nella sua abitazione”. La notizia fa subito il giro del mondo. Sono in molti a non volerci credere e, soprattutto, a non credere che si tratti di un suicidio. Fra questi, vi è il detective Tom Grant, ingaggiato dalla moglie dello stesso Kurt, Courtney. Ci sono vari elementi incompatibili con il